L’ANALISI DEI BILANCI DELLE AZIENDE GRAFICHE 2016

Le positive indicazioni di miglioramento in termini di fatturati e redditività delle aziende del settore “grafica e stampa” riscontrate nei bilanci 2015 hanno trovato conferma anche per l’anno 2016, evidenziando una uscita dal “tunnel della recessione” che ha caratterizzato gli anni precedenti. Quindi un segnale di conferma di crescita per il nostro campione di 450 aziende di cui si dispongono i dati economici del triennio 2014-2016 che si affianca allo stesso valore riferito al 2015 rispetto all’anno precedente.
Il settore grafico presenta indicatori migliori rispetto al P.I.L. nazionale e la ragione di questi risultati, a nostro avviso, è una conseguenza di tre importanti fattori: l’innovazione tecnologica applicata ai processi di stampa, l’internazionalizzazione in grande crescita da parte delle aziende italiane, con un export anche a doppia cifra, l’espansione dei centri commerciali e dell’e-commerce.

Questi fattori richiedono un packaging curato, di forte impatto emozionale e di grande salvaguardia degli articoli sulla movimentazione; fattori fondamentali dettati dalla polverizzazione dei processi d’acquisto e distributivi indotti da Amazon ed E-Bay.
Il giro d’affari complessivo del nostro panel di aziende segnala una crescita di fatturato del 2016 pari al 1,66% rispetto al 2015, confermando gli stessi valori d’incremento nell’anno precedente. Questi sono i valori complessivi.

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Quasi la totalità delle 450 aziende oggetto della nostra analisi sono localizzate nelle regioni del Nord Italia e ciò è dovuto alla loro dimensione, in quanto i dati di fatturato disponibili fanno riferimento ad un giro d’affari superiore al milione di €: quindi una dimensione di medio-piccola impresa che esclude le aziende artigiane ed i piccoli laboratori con studi grafici e confezionamento.

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La suddivisione regionale è la seguente e, come nelle analisi realizzate negli anni precedenti, la maggior concentrazione è in Lombardia, con il 36% delle aziende monitorate.
La dimensione per la maggior parte delle imprese grafiche, pur crescendo in fatturato in maniera significativa, resta al di sotto dei parametri ottimali che rendono possibili positive redditività ed un’adeguata remunerazione dei capitali investiti; questa cifra, considerata unanimemente daQuindi la sfida da raccogliere per gli imprenditori e gli investitori è finanziare processi di crescita, supportati dal governo italiano con le significative azioni fiscali e contributive collegate al maxi emendamento e agli sgravi per l’assunzione di giovani ed il ricambio generazionale stimolato dalla fuoriuscita dei lavoratori “over 60”.

Si riporta una segmentazione per fatturato dell’ultimo triennio, con i caratteri dell’azienda “media” del nostro campione, che consentano al lettore di farsi una idea del settore e poter fare confronti con i dati della propria azienda.

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Il profilo dell’azienda media del settore “grafica-stampa” presenta un fatturato 2016 pari a 16.003.000 €, in crescita di 262.000 € rispetto all’anno precedente, quindi un + 1,66 %, valore decisamente migliore su un insieme così vasto, considerando che i dati 2015 indicavano per lo stesso parametro un + 1,39 % rispetto al 2014.

Questi sono i valori di confronto, utili anche per un’analisi con le cifre della propria impresa.

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In sintesi un 2016 positivo, con una significativa crescita dei fatturati, un miglioramento dei risultati economici, della patrimonializzazione e della redditività dell’investimento, che raggiunge cifre molto interessanti se paragonati con buoni postali, titoli di Stato, fondi d’investimento, senza considerare le conseguenze dei disastri bancari.

Nell’insieme delle nostre aziende, l’incremento di fatturato 2016 caratterizza la gestione di 239 aziende, pari al 55% del totale; sul piano della redditività, l’84% presenta utili e 74 imprese hanno bilanci in perdita.
Anche queste cifre, rispetto agli anni precedenti, risultano in miglioramento, evidenziando la positività della gestione economica, in un periodo caratterizzato effettivamente da segnali di ripresa, ma ancora molto distante dai valori antecedenti al 2008.
A titolo di esempio si riporta una sintesi dei valori medi di fatturato nel nostro panel di aziende monitorate dal 2011 al 2016.

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Su un ulteriore parametro interessante per fornire un indirizzo significativo su un settore industriale è il fatturato per addetto: qui negli ultimi anni i valori significativi risultano fortemente condizionati dalle trasformazioni del mercato del lavoro, dove i cosiddetti contratti a termine, i lavoratori interinali, il ricorso a cooperative ed a figure tirocinanti rendono questi dati di non facile confronto. Quindi nelle nostre statistiche valgono solo i parametri specifici per ogni azienda e le medie risultano prive di significato.


Di seguito proponiamo la classifica delle TOP30 aziende italiane del settore “grafica e stampa”, mentre per l’elenco completo è sufficiente cliccare su questo link per poter consultare la classifica di tutte le 450 aziende monitorate.

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Sono infine inserite le classifiche delle TOP30 per incremento di fatturato 2016 su 2015 e degli utili sul fatturato.

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Udine 27 febbraio 2018
Claudio Della Rossa